sabato 3 dicembre 2016

Campionato del Mondo 2016

Riprendiamo dal sito Cinquantamila.it l'articolo di Paolo Fiorelli apparso su la Repubblica del 2 dicembre.

La sfida ai supplementari dei due baby campioni. Trionfo pop per gli scacchi
la Repubblica, venerdì 2 dicembre 2016
Ha concluso con uno splendido sacrificio di Donna, la mossa più spettacolare nel gioco degli scacchi. Da vero Re. Eppure nessuno pensava che sarebbe stata così dura, per Magnus Carlsen.
Da una parte c’era l’indiscusso imperatore del gioco, il norvegese di 26 anni, da 7 anni primo nella classifica mondiale, l’ex bambino prodigio che aveva imposto la patta a Garry Kasparov, il vincitore di tutti i tornei a cui ha preso parte nel 2016. Soprannominato «il Mozart degli scacchi» per la naturalezza e l’(apparente) semplicità del suo gioco elegante, privo di forzature e in un certo senso persino di ambizione. Perché Carlsen di solito «snobba» gli schemi di gioco più famosi, quelli che puntano a ottenere un immediato vantaggio, e ne sceglie invece altri secondari, modesti, convinto che l’importante sia far durare a lungo la partita. Abbastanza a lungo da far rifulgere la sua «inevitabile» superiorità. Dall’altra parte il suo coetaneo Sergej Karjakin, un altro ex bambino prodigio (si sfidano da quando di anni ne avevano 10), nato in Ucraina ma naturalizzato russo nel 2009 con un decreto su misura del presidente Medvedev, che però contro Carlsen aveva vinto finora una sola partita in vita sua, e che occupava la nona posizione della classifica mondiale. Ma quel che più mi colpisce del giovane neo-russo è che, oltre che contro gli scacchisti, ha sempre dovuto lottare con un altro avversario: la balbuzie. E contro gli sbeffeggi online che accompagnavano spesso le sue interviste. Un piccolo linciaggio che Sergej ha sopportato con una gentilezza d’altri tempi.
Il piano di Karjakin è stato subito chiaro: chiudersi a riccio, costruire barriere su barriere nella speranza di esasperare il campione, di spingerlo a sbilanciarsi. E incredibilmente, è proprio quello che è successo. A ogni partita il norvegese ha osato un po’ di più. Già alla terza sembrava avere la vittoria in pugno: niente. Alla quarta, una maratona di 94 mosse per parte, sembrava davvero fatta; ma di nuovo il russo si salvava. Dopo una estenuante serie di sette patte (e già c’era chi ritirava in ballo la sinistra predizione della «morte degli scacchi per troppe patte»), nell’ottava partita Carlsen osava troppo, prendendo un rischio dopo l’altro, e il russo colpiva in contropiede. 0-1, con quattro sole partite da giocare. Lo shock era tale che Magnus abbandonava, gesticolando in maniera poco regale, la conferenza stampa dopo il match (e si beccava, per questo, una multa di 50mila dollari, poi ridotti a 25mila). Ma alla decima partita ecco la vittoria di Magnus, con un capolavoro posizionale di 76 mosse. Poi altre due patte e infine, sul 6-6, lo spareggio, i «rigori» degli scacchi: una serie di quattro partite veloci (il termine «veloce» va pesato considerando il peculiare mondo degli scacchi: si trattava di partite durate circa un’ora l’una. Quelle normali hanno sfiorato le sette ore…).
Anche qui la storia sembrava ripetersi; il campione in attacco, lo sfidante in difesa; e soprattutto un’altra, enorme occasione persa alla seconda partita di spareggio. Molti altri avrebbero subito il contraccolpo psicologico del «gol mancato». Ma Magnus no. Nella terza partita, pur avendo i Neri, è andato ancora all’attacco e ha trovato il punto del vantaggio. Per poi raccoglierne uno anche nella quarta, con uno splendido «Matto», realizzato sacrificando la Donna. (Vedi la sequenza nel filmato che segue: scacco di Torre in ottava traversa e sacrificio di Donna)

Un po’ come segnare un gol in rovesciata all’ultimo minuto. Risultato finale: 9-7 per il norvegese.
Il pubblico ha salutato il Campione cantando Happy Birthday: infatti nel giorno del trionfo ha compiuto 26 anni. E Sergej, molto signorilmente, si è unito al coro: «Faccio gli auguri a Magnus» ha detto «ma sono convinto che un giorno lo batterò. Sono giovane e prima o poi diventerò anche io campione del mondo». Forse è l’inizio di un’altra rivalità che farà la storia, come quella tra Fischer e Spasskij negli Anni 70, o quella tra Karpov e Kasparov negli Anni 80 e 90. Ma mi permetto di suggerire il nome di un possibile terzo incomodo: l’italoamericano Fabiano Caruana, attuale numero 2 del mondo, che fino al 2015 ha giocato per l’Italia, prima di esserci «scippato» a suon di contratto milionario dalla federazione statunitense. E a proposito di vil denaro: con la vittoria Magnus si porta a casa 600mila dollari, Sergej 500mila.
L’incontro è stato un successo mediatico: secondo gli organizzatori 10 milioni di persone in tutto il mondo hanno seguito le partite via Internet, quasi tutti con il telefonino. Ora che il risultato è deciso, non resta che rendere onore a entrambi i contendenti. Non per caso l’Independent ha scritto: «Lasciate perdere il mondiale di Formula 1, o la Champions: l’evento più emozionante di questi giorni si è svolto a New York. Ed era il mondiale di scacchi».

Paolo Fiorelli


Un libro sotto l'albero di Natale

Pessima mossa, maestro Petrosi
Fiorelli Paolo
Sperling & Kupfer


È una calda mattina di giugno a Urbavia, amabile cittadina del Centro Italia che vanta una splendida basilica cinquecentesca e un'impareggiabile ricetta a base di cinghiale. L'attenzione è tutta per le battute finali del torneo di scacchi organizzato dalla locale Confraternita scacchistica. Il Grande Maestro Achille Petrosi ha già fatto la sua mossa e, rompendo il silenzio in sala con il cigolio della sua poltroncina, sta aspettando irrequieto quella dell'avversario, che a dire il vero non si è ancora presentato. Quale imprevisto può aver trattenuto il Conte, uno dei favoriti alla vittoria? La risposta arriva poco dopo, quando l'uomo viene trovato senza vita nella sua villa, ucciso a coltellate. Turbato dalla morte del collega, Petrosi decide di indagare sull'accaduto con le poche armi che possiede: una spiccata propensione al pensiero logico, una grande curiosità e una conoscenza profonda del proprio piccolo mondo. D'altronde, ogni partita di scacchi non è forse un romanzo giallo in cui un Re viene assassinato, e bisogna capire come? Muovendosi tra la sua Urbavia e Cannes - dove affronterà la partita della vita - tra strozzini e trafficanti d'arte, Petrosi cerca, esplora, interroga (e s'interroga). Lo aiutano una mamma invadente, una studentessa russa che fa la badante ma sogna di diventare campionessa, un collega albanese che cerca fortuna in Italia. Ne emerge un quadro di invidie, gelosie e rivalità, in cui la verità sull'omicidio si rivelerà sorprendente e... paradossale.

venerdì 25 novembre 2016

Odissea nello Scacco

http://www.firenzescacchi.it/doc/programma_giovedi.pdf
Carissimi,
pochi fronzoli stavolta, ieri sera non è stata una serata da ridere.
Eravamo pochi, un gruppo ristretto di appassionati.
Con una missione.
Ci trovavamo ospiti dell'Affrico mentre una tifoseria straniera dilagava nelle strade intorno, uscendo dal Franchi. Per riuscire a ritrovarci all'ingresso del club abbiamo dovuto corrompere i poliziotti.
Ci voleva una parola d'ordine per entrare che ho dimenticato appena l'ho pronunciata, come una parola magica, una parola di potere...
Alcuni erano pronti a varcare la soglia per trovare il peggiore bar di Caracas... beh non sono stato nel peggiore bar di Caracas, ma sono stato nei peggiori bar a San Fernando, Point Fortin e Port of Spain, solo poche miglia nautiche a nord, ... vi assicuro che sono davvero duri... ma non come giovedì sera.

Lì c'era un salone a tinte forti con uno stage coperto da tende rosse, presagi di genio e follia stavano per palesarsi.
Tutti i posti da combattimento volgevano verso la scena e chi di noi non si trovava a Campi a tirar di scherma col nemico ne ha occupato uno.
Chi di noi poteva era lì quando la vela bianca s'è spiegata sul palco.
Il silenzio di trepida attesa ci dava dei brividi mentre la vela si tendeva... ed ecco fare l'ingresso del Nostromo.

S'è presentato come Pierluigi Meloni, uomo di molte parole, ma chi di noi è abituato a trovarlo in sala controlli lo chiama con un altro nome.
Solo chi di noi conosce i suoi peccati si rivolge a lui col suo vero nome: Gigio... ma d'altra parte i più ignorano la sua vera identità.
Egli stesso ha spalancato gli occhi fiammeggianti ed ha esordito dicendo: "non vi dirò mai chi sono veramente e quanto sono corrotto dalle pratiche a cui mi dedico, non saprete mai quanto ormai la mia bianca anima sia macchiata di nero. Solo la persona che si ostina a volermi esser guida in questa dipendenza ha un'idea dei miei patimenti: Iulius!"

E il Maestro Iulius apparve alle nostre spalle per lanciare immagini sulla vela.
"Evocheremo insieme fantasmi dal passato" riprende Pierluigi "perché possiate conoscere anche voi il folle genio di un ragazzo che ha cambiato la storia combattendo molte battaglie su un campo di pochi pollici."


E così facendo ci ha riportato indietro nel tempo fin negli anni '40 e '50, parlandoci di un ragazzo di Chicago conosciuto come il Ragazzo di Brooklyn, di come sua madre fosse controllata dall'FBI, di come il Nigro ne abbia scoperto i poteri, di come un padre putativo gli abbia dato in pasto tutta la carta che aveva, di come abbia imparato lo slavo ed il russo per poter leggere le formule segrete dei nemici, di come a 13 anni abbia fatto a pezzi il maestro Byrne che aveva osato prendere la sua donna, di come il Patriarca Botvinnik lo abbia invitato ad entrare nella tana del nemico a Mosca perché potessero saggiarlo e di come lui si sia fiondato dopo tante ore di aereo senza riposare sbranando la loro panchina e di come l'abbiano fatto piangere facendogli sedere davanti Petrosian. Poi ci ha raccontato di come abbia vinto l'interzonale e di come abbia fatto la shockante conoscenza di Tal, rispettato futuro campione del mondo, venendo fulminato 4 volte su 4.
A quel punto il barile di Rum volgeva al termine e abbiamo dovuto fermarci alla barriera del 59.
L'importante promessa di un seguito e del ritorno del Nostromo ci fa rimanere in impaziente attesa, qui, nelle nebbie, temendo che una vita non basti per tutti i viaggi che il Nostromo vorrebbe farci fare, ma comunque in prima fila per la prossima missione.
Alla quale saremo ben più numerosi.
A presto, harrrr!!!!

Gabriele



domenica 20 novembre 2016

Torneo Regionale Toscano Blitz 2016

Il nostro Paolo Nannelli conquista un prestigioso secondo posto al Torneo Regionale Toscano Blitz 2016 svoltosi presso l'Hotel Trendy a Prato domenica 20 novembre, a un solo punto di distanza dal Maestro Internazionale Simone De Filomeno che si aggiudica il Torneo svoltosi su 18 turni con tempo di riflessione 3'+2".


Complimenti a Paolo da tutto il circolo Firenze Scacchi
Bando - Classifica

venerdì 14 ottobre 2016

Florence move V

Firenze, 21-23 Ottobre 2016

florencemove.it

A.D. Firenze scacchi organizza la quinta edizione del

Torneo internazionale di Scacchi

Florence move
nel pieno centro di Firenze presso
Palagio di parte Guelfa

Firenze, Piazza di Parte Guelfa

Bando  -  Preiscrizioni

sito dedicato www.florencemove.it

sabato 28 maggio 2016

Duilio Collutiis è Campione del Mondo ipoudenti



Duilio Collutiis ha conquistato il titolo in Armenia precedendo in classifica Milan Orsag della Repubblica Ceca e il campione iridato uscente Yehuda Gruenfeld di Israele (originario Unione Sovietica)



Grande notizia per il mondo scacchistico italiano! Anche l’Italia ha un campione del mondo di scacchi! Si tratta di Duilio Collutiis, nato a Maratea, 40 anni compiuti il 28 febbraio scorso, e già campione italiano individuale assoluto nel 2002 che ha vinto brillantemente a Yerevan il campionato del mondo per giocatori sordi e sordomuti terminato giovedì 25 maggio.

Collutiis ha preceduto in classifica Milan Orsag della Repubblica Ceca e il campione iridato uscente Yehuda Gruenfeld di Israele (originario Unione Sovietica). Alla competizione hanno preso parte giocatori della Croazia, Serbia, Lituania, Ucraina, Russia e Mongolia. Da vari anni Collutiis primeggiava tra i giocatori sordi e sordomuti ma finora non era mai riuscito a superare i campioni dell’Est Europeo. Questa volta ha ottenuto una grande e meritata vittoria, un importante alloro per la Federazione Scacchistica Italiana (disciplina sportiva del CONI).

I giocatori sordi e sordomuti – così come i non vedenti e i portatori di handicap – hanno sezioni a sé nell’ambito della Federazione Mondiale degli Scacchi (FIDE). La ICCD (International Chess Committee dor Deaf) è stata fondata nel 1949 ed organizza il campionato mondiale e i campionati continentali e partecipa con una propria squadra (composta da giocatori di varie nazioni) alle Olimpiadi degli Scacchi, ovvero i campionati del mondo a squadre.


http://www.sport24h.it

martedì 12 aprile 2016

Giovani Campioni, molto rapidi!

http://www.italychess.com/
Anche quest'anno a Fano dall'8 al 10 Aprile si sono disputati i Campionati Italiani Rapid 2016.
I nostri giovani Roberto Colombo ed Andrea Targetti si sono misurati con la rapidità (punti effettuati/partite giocate)

Giorno 8, i nostri eroi partono con la gara di velocità sui Rapid, Roberto guida una Ferrari del 2001, circuito complesso, open, i suoi avversari conoscono le insidie del tracciato e lo guardano dall'alto in basso. La griglia di partenza lo vede praticamente in mezzo a 104 partecipanti. Sventola la bandierina e subito Roberto prende le distanze dal gruppo di coda grazie ad una manovra sull'avversaria Scarpa (1/1). In curva una sportellata con la IM Olga Zimina lo costringe ai box (1/2) e la ripartenza non è immediata perché all'uscita viene affiancato dall'insidioso Viola (1.5/3) che lo riporta al centro del gruppo. Un sorpasso in rettilineo su Nicolò Pasini (2.5/4) lo porta a vedere il fanalino del MF Lagumina che però lo stringe in curva ricacciandolo poco più indietro (2.5/5). Siamo a poco dalla fine ed all'uscita dalla curva Roberto si avvantaggia su Matteo Sorcinelli (3.5/6) per arrivare ad un testa a testa con il ben più forte Francesco Sorcinelli ma Roby apre il gas e non gli lascia scampo (4.5/7). Grandissimo 5° di fascia (Elo 1800-1999).
Andrea monta invece una Ducati del 2002, circuito chiuso. Parte già alto in griglia e le folle lo acclamano. Due sgasate  in piedi sulla sella alla partenza e già fa mangiare polvere al povero Turcanu (1/1) ma non è lesto a riposizionarsi e l'avversario D'Urbano lo manda sul cordolo (1/2). Andrea rinsalda i nervi superando in curva l'ostico Andreozzi (2/3) e in rettilineo il più lento Serafini (3/4) ma sul finale è costretto a piegare al limite  dell'equilibrio e non regge l'esuberanza del navigato Orfini. Taglia il traguardo con un egregio 4° posto!

Andrea e Roberto in una pausa :-)
Giorno nove, giornata di Riposo per Targetti mentre Colombo modifica la sua Ferrari per la Daytona. Un anello circolare di Blitz con 165 agguerriti avversari e colpi fatti da pura e forsennata velocità su manovre che sfiorano i due secondi. Anche qui Roby brucia gli avversari in partenza scegliendo l'anello esterno si avvantaggia immediatamente su De Sio (1/1) ma non si accorge che anche il GM Efimov ha scelto quella direzione e deve subito frenare per non schiantarsi (1/2). Riprendere la testa è difficile e una sportellata con Sarti gli lascia ulteriori dubbi sul piazzamento (1.5/3). Il nuovo giro però lo vede ben più lanciato e supera Cricca di velocità (2.5/4) ma solo per trovarsi nuovamente chiuso dal FM Mione che se lo tiene dietro (2.5/5). La gara svolta alla sua metà e Roberto cambia marcia, una finta verso l'interno e supera di mestiere due avversari in una volta, Terzano (3.5/6) e Caiazza (4.5/7). Riaggancia i favoriti ma l'esperienza del FM Ranieri lo rallenta ulteriormente (4.5/8) ma ecco che Roberto vede uno spiraglio nell'ultimo giro lasciato dal CM Paduano (5.5/9) davanti al traguardo ha due avversari over 2200 ELO. Roberto ci prova, finta su Rupeni (6.5/10), è sempre più difficile, scarto su Paci (7.5/11) e Roberto taglia il traguardo! Spettacolare 21°assoluto su 165 e terzo di fascia!

giorno 10, ultimo giorno formula classica, il Campionato Italiano Semilampo impegna entrambi. Andrea rimonta in sella su circuito chiuso e Roberto riprende il volante nell'open. Ultime fatiche per i nostri campioni.
Roberto segnala subito una anomalia di carburazione e stenta a tenere a freno il meno qualificato Ciaramella (0.5/1) e si concede un altro rallentamento su Di Marcantonio per riacquistare sicurezza e concentrazione (1/2). Riprende la vettura molto bene e subito prende di volata Michael Marchetti (2/3). Questo gli da grande sicurezza perché aggancia un over 2200, Marco Pangrazi e con una finta lo supera (3/4), grandi energie anche col successivo Campini che nonostante superasse i 2100 elo viene mandato sull'erba (4/5). Troppo il consumo di carburante per Roberto che vede una sosta ai box troppo lunga in cui viene superato dal FM Bentivegna (5/6). Roberto accusa il colpo e cede terreno all'attacco dell'ostico Podetti (5/7). Ma Roberto non demorde, apre la nitro in finale di volata supera Paduano (6/8) e esce dall'ultima curva fronteggiando Gilardone che, nonostante i suoi 2100 e più punti non riesce a tenerlo fermo. Il nostro Roberto Colombo chiude con un 36° assoluto su 212, vice campione italiano di fascia!!!
Andrea dal canto suo non scherzava. Parte subito in velocità sperando in un immediato distacco degli avversari. Tonetto nemmeno si accorge di essere stato superato (1/1) e immediatamente anche Turcanu appare nello specchietto di Andrea (2/2). Lo slancio è enorme, Targetti raggiunge e supera con agilità anche Serafini (3/3) per trovarsi in lizza con Giovagnetti e spende le sue residue energie per metterla ko (4/4). Masera lo affianca e non lo Molla (4.5/5) ma è l'intervento debole di Lazzaro che gli ridà terreno (5.5/6) e anche Conti a breve inizia a respirare dal suo tubo di scarico (6.5/7). Scivola per una Cappella (6.5/8) ma lascia lo sprint finale per il traguardo prendendo Ameri in velocità (7.5/9). Incredibile risultato che lo porta a chiudere come Campione Italiano di fascia U16!!!

Complimenti da tutta Firenze Scacchi ai nostri campioni!
E poi dicono che siamo sempre immobili sulla scacchiera!

Gabriele Amorelli

domenica 3 aprile 2016

Era una di quelle sere


Venerdì al circolo era una di quelle sere.
Era una di quelle sere che non ti va di stare buttato sul divano, sei stanco per leggere e la televisione manda i soliti culi e facce da..
Era una di quelle sere che il cielo notturno non fa vedere le stelle e se esci a fare una passeggiata parte coi rovesci.
Era una di quelle sere che avresti dovuto esser contento perché comincia il weekend, ma ti rendi conto tardi che per quella sera non hai programmato nulla.
Era una di quelle sere che non trovi nessuno per una partitina perché c'è il Florence by Night
Era una di quelle sere che al circolo non ci doveva essere nessuno e invece ..qualcuno c'era.
Io ero già sul malinconico andante: mi trascino per casa, mia moglie fa il turno di notte, la mimma casca dal sonno... sarà la volta buona che apro una vecchia dispensa e poi glielo dirò al maestro "toh guarda che gli ho tolto la polvere da sopra...".
Era una di quelle sere che ti vedi a fare il bravo ragazzo e l'indomani ti sembra una sera sprecata.

Giulo e Paolo impegnati in un blizzino
Sono le nove e trenta, troppo tardi per uscire di casa... ma arriva una foto in chat.
I maestri al circolo fanno una cosa diseducativa: i blizzini. E il diseducativo salva il venerdì da bravo ragazzo. Mollo la mimma ai nonni e salto in macchina.
Per chi non conoscesse i blizzini parto con una domanda: ma che cax ci fate su questo blog? Ma vi do anche la risposta: partite a 3 minuti + 2 secondi a mossa, tempo ufficialmente chiamato blitz.
Tutto istinto e memoria, non c'è tempo per calcolare.
La partita parte sempre corretta ma ad un certo punto diventa la fiera dell'errore. Quel punto dipende da chi sei tu. La mia svolta alla seconda mossa, quella di un maestro magari alla quindicesima o forse dopo ancora.

Era una di quelle sere in cui Giulio Marmili era ispirato. Le sue partite non svoltavano. La squadra di serie A2, meno i più giovani che spendevano il venerdì sera alla maniera moderna, si alternava sul ring in bianco e nero, ma ad uno ad uno venivano messi alle corde da Giulio... e si che lui è il capitano, ma Lazar, Filippo e Paolo non scherzano.
"E' una di quelle sere dove non vedo niente..." dice Paolo. E la tensione si allenta sull'ultimo finale tra Giulio e Lazar che viene rianalizzato per chi non vede niente la maggior parte delle volte: me.
E si che Giulio conosce i suoi guerrieri, con ciascuno di loro prima del campionato si è messo ad analizzare le loro partite e quelle degli avversari. Sa come giocano, si è andato a spulciare le perle e gli scheletri del passato.


Bent Lasen nel 1998
Era una di quelle sere in cui era nell'aria...
Era una di quelle sere in cui spuma e amaro la fanno uscire. Sicché pezzi in mano Giulio la spara fuori più o meno così: "Filippo... ho visto una tua partita in cui hai vinto di bianco in venti mosse contro un certo Bent Larsen..."
"Quel Larsen?" dice qualcuno.
"Quello dell'apertura?" dice qualcun'altro.
Era una di quelle sere in cui la cosa è così sorprendente che non ricordi nemmeno se tu, se qualcuno o qualcun'altro.
Filippo non risponde, guarda la scacchiera, ha un mezzo sorriso e degli occhi che significano -cosavoetechevidicaerapropriolui- ma senza dirlo.
Così tutti a cercare sullo smartphone ed ecco spuntare la partita del 1992:
La partita si commenta da se... quello che non vi troverete scritto è che Filippo è davvero un signore.
Era una di quelle sere in cui la bomba non bastava, doveva arrivare anche la seconda, come Nagasaki dopo Hiroshima.

Nona Gaprindasvili
"E sì che Filippo ha anche lo scalpo della Gaprindashvili..." esplode.
"L'ex campionessa del mondo?" ribatte qualcuno o qualcun'altro.
E Filippo, come a voler scansare l'occhio di bue: "Eh si ma a gioco corretto sarebbe stata patta."
Uno sportivo oltre che un signore.
Ciao a tutti, spero di reincontrarvi in un'altra di quelle sere.
Gabriele Amorelli


Il Maestro Filippo Pieri mentre riceve un premio dal nostro presidente
Gabriele Amorellli in occasione di un recente torneo sociale

lunedì 14 marzo 2016

CIS 2016, cissiamo!

CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE 2016
11-12-13 Marzo 2016
presso Hotel Trendy
VIA PISTOIESE, 833 PRATO (PO)
Serie A2 4
Grazie ai nostri magnifici 6
Firenze scacchi rimane in A2

in ordine di scacchiera
1 Nannelli Paolo
2 Pieri Filippo
3 Marmili Giulio
4 PetrovLazar
5 Colombo Roberto
6 Landi Alberto
RisultatiClassifica


Cissiamo e abbiamo festeggiato!!

lunedì 7 marzo 2016

Campionato Regionale u16 a squadre: di nuovo campioni!

Domenica 6 marzo, nella splendida sala del CRAL MPS a Siena, il Circolo Firenze scacchi ha centrato il massimo titolo regionale in una competizione a squadre per under 16, bissando il precedente successo del 2015.
Il nostro circolo si è presentato al torneo della Federazione Scacchistica Italiana (FSI) con due formazioni una di "veterani" ed una di giovani Under 12 alla prima esperienza in competizioni di questo livello.
La prima squadra "Firenze Rifredi" ha visto schierati Alberto Landi, Roberto Colombo, Andrea Targetti, Lapo Roccanti, Niccolò Settimelli, Livio Amerighi e Filippo Jacini. A contendere loro il primato, le forti ed esperte formazioni di Lucca (3 squadre), Siena (2 squadre), Cecina, Grosseto, per una gara all'ultimo pedone.

Clicca sulla foto per ingrandire
Ogni incontro fra le singole squadre, abbinate tramite un programma software sul computer gestito dagli arbitri, era al meglio di 4 incontri per volta. I nostri giovani sono partiti subito fortissimo, vincendo i primi due turni di gara, poi pareggiando contro la principale antagonista (ASD Lucchese), e successivamente l'impetuosa marcia dei nostri ragazzi ha portato altre 3 vittorie consecutive,  grazie alle quali hanno raggiunto la vetta della classifica.

La seconda formazione,"Vie Nuove", composta dai giovanissimi esordienti (Ettore Manetta, Marco Sullo, Damiano Gori, Claudio Amerighi, Marco Mariotti, Francesco Fonderico), ha dimostrato da subito un grande spirito di gruppo, affrontando ogni partita con impegno e serietà, senza mai perdere l'entusiasmo e la concentrazione necessaria in un evento così impegnativo. Solo la loro scarsa esperienza agonistica li ha privati, all'ultimo turno contro l'inseguitrice ASD Lucchese, di un successo che sarebbe stato meritatissimo nella  categoria Under 12.

Una enorme soddisfazione per tutta l'Associazione Dilettantistica Firenze Scacchi, che grazie ai suoi istruttori ha coltivato e segue con grande cura un vivaio giovanile sempre più numeroso, per tutti i genitori che hanno accompagnato i loro figli alla competizione, seguendone  con entusiasmo ed apprensione ogni mossa, per i due accompagnatori ed istruttori Giulio Marmili ed Alessandro Aversa, che hanno organizzato e capitanato le due squadre.
Una splendida giornata ed una grande dimostrazione di un movimento giovanile scacchistico toscano che, anno dopo anno, cresce sempre più, portando tramite il nobil giuoco un messaggio di sano agonismo e di crescita intellettiva e culturale per le nuove generazioni, in  uno sport in cui Firenze sta senz'altro tornando ad essere leader.

Clicca per ingrandire
Nella foto la squadra vincitrice del torneo. A partire da sinistra: in primo piano Roberto Colombo, Filippo Jacini, Livio Amerighi, Lapo Roccanti. Alle loro spalle, Alberto Landi, Niccolo' Settimelli, Andrea Targetti, il Capitano ed Istruttore Giulio Marmili.


19° Campionato Regionale a Squadre U16 - Team ranking at round 6
Rk
ID
Team
NG
+ = -
Pts
GamPnt
SB MG
1
1
FIRENZE RIFREDI
5
4-1-0
11
17
121.5
2
4
MATTO ALLA PROSSIMA
6
4-1-1
9
18.5
92
3
3
ASD LUCCHESE
6
3-3-0
9
17.5
87.5
4
2
MENS SANA 1
6
3-2-1
8
15.5
62
5
8
ASD LUCCHESE U12
5
2-0-3
6
11
44
6
5
CECINA
5
2-0-3
6
9
40.5
7
6
FIRENZE VIE NUOVE
5
1-1-3
5
10
40
8
9
ASD LUCCHESE U10
5
0-1-4
3
5.5
21.5
9
7
MENS SANA 2
5
0-1-4
3
4
12

Al seguente link è possibile trovare la cross table degli incontri giocati nella manifestazione.

martedì 9 febbraio 2016

Intervista su Reporter

Pubblichiamo l'articolo di Reporter, appena arrivato nelle buche delle lettere del Quartiere 5 sul nostro circolo e in particolare sulle nostre attività rivolte a bambin* e ragazz*.

www.firenzescacchi.it/doc/reporter.jpg
Clicca sull'immagine per ingrandire

lunedì 18 gennaio 2016

Nic c6?

ovvero
Il Provinciale 2016?
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!



Ehi, Nic, ci sei? Vorrei cominciare così:

Carissimi lettori e amici scacchisti: buongiorno!!!

Nicola, lo so... 
Lo so che questo blog lo leggiamo solo io e te... no, non lo legge nemmeno mia moglie, ma fammi sognare un pochino come reporter dal campo!
Era proprio un bel campo di battaglia... facciamo così, dato che non c'eri, ti racconto tutto.
Certo che potevi passare a salutare eh?
Nic, non so che ne pensi te, ma mi sembra davvero un buon numero. Guardando indietro si capisce che tornei provinciali e regionali non piacciono molto perchè, secondo me, la formula obbligatoria di open integrale non è gradita ai primi di tabellone o a chi è alto come elo. Inutile fare finta di nulla...
Quindi dicevamo 25 partecipanti ad una manifestazione che ne conta raramente più di 20.
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!

Nicola, non so se Luca Bariani te lo aveva detto ma lo avevamo organizzato con l'Affrico, il nuovo circolo nato dall'idea di Fabrizio Zanardo, il presidente della polisportiva, un appassionato che voleva aggiungere il nobil giuoco agli sport praticati insieme a loro.
Ti chiedo se te lo ha detto Luca perchè, dal lato nostro, ha preso lui questo incarico e in pratica si è occupato di tutto, io ho solo detto un paio di si al telefono e fatto qualche riunione, un po' di presenza e due firme. 
Comunque, dicevo, s'è organizzato con loro. Francesco Fornai, che frequentava l'Affrico sin da piccolo, sta portando avanti il progetto e ci chiese a suo tempo una collaborazione. Lanciarli con un torneo a casa loro mi sembrava una cosa molto carina da buoni vicini di casa e siamo partiti.

Ah, una cosa Nic. Non so se ti erano arrivate queste voci. Il torneo era stato profetizzato come un crack finanziario terribile e senza pari. E lo sai perchè? Perchè abbiamo pensato di ridurre al minimo l'iscrizione azzerando i premi. S'è pensato: la Federazione prende 9 euro a giocatore più arbitro da pagare, materiali e coppe... Se la sede la mette l'Affrico facciamo l'iscrizione al minimo storico: 25€ per un torneo omologato. S'era anche messo in conto di rimetterci qualcosa ma sai com'è andata?
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!

Il torneo è stato divertente, io ho partecipato a quello Promozione, insieme a Riccardo ed Elia. Si, lo so, il primo lo conoscono tutti come il papà di Alberto. Perchè se qualcuno dice Landi tutti dicono: chi Alberto? No, il papà di Alberto. Bellissima coppia in torneo Nic, vedessi come arrivava ogni tanto Alberto a controllare chè papà non facesse errori! E che rimproveri!
Il secondo tutti lo conoscono invece come Elia, deh, che è uguale a come in effetti si chiama, deh e se no si chiamerebbe in un'altro modo, deh.
All'altro, quello dei forti, hanno partecipato Alberto, anche conosciuto come il figlio di Riccardo... no scherzo, via Nicò era una battuta, come sei serio. insomma, poi c'era Marco Gori, grande tesoriere, che cerca sempre di farseli tutti i tornei che organizziamo, c'era Ivan, quel ragazzo che viene sempre a vie nuove che ultimamente è diventato davvero un osso duro. Ah c'era Nicolò, lui forse non te lo ricordi perchè l'anno scorso era iscritto al DLF ma mi ha chiesto di tesserarsi con noi perchè gli viene più comodo. Si, lo abbiamo visto qualche volta, alto, occhiali e barba, simpatico, new entry al provinciale dell'anno scorso che mi aveva battuto in fondo vincendo la scorsa edizione... Va beh dai, se non ti viene in mente poi te lo presenterò di persona... 
C'era anche Claudio Vari, alto, occhiali e barba, simpatico. Ma noooooo, Nicolò è quello di prima! Claudio è meno alto! Va beh...
Poi c'era anche l'altro Riccardo, si Daconto, quello che al sociale ti chiese con chi giocava il turno e tu gli hai detto "sei di nero con Gabriele Amorelli" e lui ha risposto "e chi e?". Ah ah, mi sono schiantato dalle risate. Legittimo d'altra parte.
Infine, beh, c'era proprio Luca, s'è dato sta bega di arbitrare a Little Tempest e lui ha giocato, ogni tanto un appassionato dovrà anche giocare no?
Ma che inglese! Era Shakespeariano, se preferisci la versione moderna (ma non ti dico di chi) è Little Storm. Ma come non hai capito, Nicola, parlo di Tempestini, si, Alessandro!
Suvvia, non è mica tanto vecchio, un torneo ce la fa ad arbitrarlo! Maddai, scherzo, gli si è dato anche il Florence Move, meglio di così dove dovevamo cascare?
Insomma 7 in uno, 3 nell'altro...
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!

Insomma, sai com'è finita? No, non te lo dico subito prima due o tre chicche. 
Nell'open integrale non ho visto granchè, giocavo il mio e ho potuto vedere solo chi ha fatto più tardi di me. La prima sera, per esempio, ho lasciato Ivan e Stefano Del Giudice su un emozionante finale di Torre e Re. Un pedone Ivan e due uniti Stefano, il cambio ha lasciato una patta. Poi c'è stato il derby di Ivan e Niccolò, poco prima che cominciasse Ivan mi fa "Gabriele, noi si gioca sempre insieme, io so a memoria il suo repertorio e lui sa a memoria il mio". eh Nicola, come sarà finita? Patta!
Gori, invece ci è scivolato su Rufolo! No, no, non lo ha schiacciato, ma che hai capito? 
Non ricordo granchè d'altro eccetto il mitico Alberto che ha fatto il falegname. Eh si, ha piallato tutti.
Va beh hai capito il finale: 
Ti segnalo Nima Shafiei secondo, allievo di Del Giudice che supera il maestro... beh almeno in questo torneo.
Terzo un ragazzo che viene da lontano perchè da loro le coppe non le danno: Saverio Mininni.
Alberto primo con 5 su 5 si candida candidamente candidato maestro. Ma tutto ciò era stato profetizzato da Lazzaro.
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!

Il Promozione?
La prima partita l'ho giocata con Riccardo.
Nic, servono alcune premesse.
Abbiamo cambiato tre spazi durante il torneo. L'ultima partita è stata fatta nei locali del bar in cui si fece la cena sociale, bellini davvero. Le precedenti negli spazi della palestra ai margini del campo da basket, un po' gelida in questo strano inverno tanto che l'arbitro s'era portato un termometro per verificare la possibilità di vita all'interno della stanza. Ma la prima partita, e qui arrivo al dunque, s'è fatta nell'accogliente teatro sede del Glue, localino inn. Sulle pareti c'erano delle serie fotografiche... proprio sulla parete di fronte a me c'era una modella nuda. Indubbiamente era fatto a posta. E su questa ho pattato. Non menzionerò il fatto che potevo guadagnare un pedone facilmente, non menzionerò il fatto che ho lasciato un pezzo in presa, non menzionerò il fatto che ho guadagnato un pezzo, non menzionerò il fatto che l'ho restituito come un deficiente e non menzionerò che Riccardo mi ha regalato la patta sul finale che Alberto avrebbe vinto bendato. Menzionerò solo la modella nuda che mi guardava dalla parete suggerendomi la mossa sbagliata: patta.
Ora non vorrei fare lo sborone ma questa patta ha fatto si che Riccardo guadagnasse la sua prima coppa da terzo posto, Silvano Ferrone, uno dei favoriti al torneo (favoriti di Elia come mi aveva detto precedentemente lui stesso), portasse a casa un amaro secondo posto e che io, non fallendo più o quantomeno fallendo meno dei miei avversari, portassi a casa il primo e la categoria di 3N.
1+1=2+2=4
si, torna: SUCCESSO PER FIRENZE SCACCHI!!!!!

Insomma, caro Nicola, ti ho raccontato sto torneo, che mi dici tu? Si, lo so, non ti ho lasciato parlare un secondo...
Come dici? Come scusi?
Lei non è Nicola?
Ah, scusi... scusi, ho sbagliato numero!

Gabriele Amorelli

mercoledì 13 gennaio 2016

Torneo di fine corso

In ricordo di una bella serata e dell’attività didattica svolta a fine anno 2015 dal nostro circolo con i corsi per principianti svolti nelle sedi di Vie Nuove e SMS Rifredi,  pubblichiamo le foto del torneo di fine corso che si è svolto ieri sera 12 gennaio alla SMS Rifredi.

Una bella e divertente serata in amicizia e armonia il cui valore va ben oltre il fatto agonistico: il loro primo torneo semilampo.

Da parte di tutti i soci di A.D. Firenze scacchi i nostri complimenti agli allievi per il livello di gioco raggiunto, un ringraziamento a tutti per la partecipazione,  un invito a frequentare il nostro circolo e un augurio per continuare a migliorare nel gioco.
Buon 2016 a tutti!