lunedì 24 maggio 2010

Torneo Regionale Toscano U16 2010



Nataraj Malescusi è ormai una presenza sempre più assidua nei tornei (giovanili e non solo) della nostra regione: è apparsa in punta di piedi, senza pretendere di fare subito indigestione di scacchi, ed i suoi risultati scacchistici sono via via migliorati in parallelo ad una complessiva maturazione personale, come dovrebbe sempre avvenire per tutti gli scacchisti in erba. Oggi (al Torneo Regionale Toscano U16 2010) ho avuto l'occasione di osservarla con attenzione in torneo e, benché il risultato sia stato per una volta inferiore alle attese, ho capito che il cammino scacchistico di Nataraj potrebbe anche subire una bella accelerazione nei prossimi due-tre anni: strategicamente accorta, tatticamente assennata, la nostra giovanissima scacchista non fa le "bambinate" caratteristiche di molti giocatori della sua età ed anzi ama riflettere e ponderare bene le proprie mosse, al punto di essere spesso drammaticamente in crisi col tempo se le cadenze di gioco non sono troppo lunghe. La realtà è che Nataraj si concentra sulla posizione prima ancora che sulle esigenze agonistiche del momento e se questo può essere a breve un handicap, sicuramente può diventare un punto di forza nel momento in cui le sue cognizioni posizionali aumenteranno e l'esperienza di torneo le permetterà di accrescere la propria sicurezza ed abbattere il gap emotivo.
Le premesse, insomma, ci sono tutte, e sinceramente mi piacerebbe vedere la giovanissima Nataraj che fa il suo debutto nel prossimo CIS 2011, ovviamente con i colori di Firenze Scacchi: il suo modo di stare alla scacchiera è sicuramente esemplare, da persona disciplinata e matura, ed anche i suoi risultati agonistici le permetteranno presto di tenere testa anche a giocatori più esperti e smaliziati, dato che la personalità c'è e la visione di gioco anche. Un passo per volta, fino alla meta !!
Managazz



sabato 22 maggio 2010

scacchi nelle scuole

un' esplosione di bambini
Venerdì 21 maggio 2010 nel giardino della scuola primaria Don Minzoni di Firenze, in collaborazione con la succursale L. Cadorna, si è svolta la rinomata FESTA COLORATA. Durante l'ambito della festa ogni classe delle due scuole primarie espone i proprio lavori scolastici e quest'anno, come i tre anni precedenti, ha preso posto tra i banchetti, anche quello dedicato al gioco degli scacchi,che ha coinvolto molti bambini e anche ragazzi verso i 13 anni. Il banchetto si trovava all'incirca verso l'albero più grosso del giardino e dalle ore 5.oo alle 7.oo ha subito una forte concentrazione di bambini impegnati in partite amichevoli.
Inoltre ha coinvolto anche i ragazzi del corso di scacchi che tiene l'istruttore Luciano durante l'anno scolastico. Nicola Serrao e Luciano Malescusi hanno gestito i banchetti di scacchi con dedizione, offrendosi nel caso qualcuno voleva giocare.
Così la folla di ragazzi è aumentata notevolmente e il pomeriggio è trascorso piacevolmente.
Il prossimo anno questa occasione si ripeterà e, per chi volesse partecipare, il banchetto è aperto a tutti.
Dea Nataraj *

lunedì 3 maggio 2010

It's only me

Tony Miles "It's only me"- ed. Batsford


Quella che è per tutti, l'autobiografia ufficiale del compianto Tony Miles, è in realtà qualcosa di più: un libro di partite, interviste, racconti e punti di vista, assemblato dal giornalista Geoff Lawton con la complicità dello stesso Miles e poi pubblicato dopo la sua morte, avvenuta nel novembre 2001.
Accade così che l'eccentrico ma geniale GM inglese spiega al lettore le sue partite ed il suo percorso con disarmante semplicità , ora portandolo fra le scacchiere del torneo di Tilburg o di Las Palmas , ora spiazzandolo con le sue originali opinioni esternate a ruota libera, senza peli sulla lingua, con il tono concreto e tagliente che è tipico dei britannici. Si, perché Miles era esattamente questo, un vero GM dal talento immenso ed assoluto ed un uomo agli antipodi del cd "politically correct" che va tanto di moda anche fra gli scacchisti : un uomo capace di autoironia , che per spiegare il fallimento del suo matrimonio lo paragona ad un finale di alfieri di colore contrario, ma anche di pungente ed irriverente sarcasmo, come quando ribattezza "Forrest Gump" il connazionale Nigel Short. "Non è vero che non ci parliamo: è lui che non ha mai cose intelligenti da dire." Questo è stato Tony Miles, arguto e geniale, campione vero, ma anche fragile nei suoi crolli nervosi e nella sua parabola umana che lo ha portato alla prematura scomparsa. In mezzo, fra le pagine , partite , partite e partite, "raccontate" più che commentate, al punto che per gustarsi bene il libro bisognerebbe leggerlo in qualche pub, con la guinness sempre a portata e l'illusione di ascoltare il grande Tony che analizza alla cieca tra un sorso e l'altro.
Resta un mistero: It's only me.. perché? Ma perché è l'anagramma di Tony Miles ed uno dei suoi nick sulla piattaforma di gioco on line di ICC. Tutto qui? No, forse no. Perchè Miles, uno che capiva di scacchi e che per primo pronosticò ad Anand un futuro da campione del mondo, faceva parte di quell'Inghilterra profonda che vive fra le fabbriche ed i pub, che è pragmatica, scettica e profondamente laica. Ecco perché, non casualmente, quell'anagramma, "It's only me", è anche il verso di una delle più famose canzoni dei mitici Jethro Tull , il gruppo che incideva per quella stessa casa discografica (Chrysalis) che da alcuni anni ha rilevato la Batsford aggiungendo le caratteristiche ali di farfalla al tradizionale logo.
Strano come a volte le coincidenze possono diventare intriganti, vero? ...se sono coincidenze! " I don't believe you know I was John Silver !!": ed il pirata Tony Miles , con il nero, rispose 1...a6 all'apertura di Karpov, battendolo. Aqualong my friend,don't you star away uneasy....



la combinazione nascosta

Combinazione nascosta in una variante della Grunfeld

Le combinazioni negli scacchi sono serie di mosse forzate che portano al matto o ad un vantaggio decisivo. Esse sono caratterizzate da motivi tattici (il Re indifeso, la Donna che soffre di spazio, un pezzo che si è spinto avanti e non riesce a rientrare, l'ottava traversa debole, la penetrazione dei pezzi oltre le linee nemiche, ecc) e da temi ricorrenti (lo scacco doppio, l'attacco di scoperta, l'infilata, l'inchiodature, ecc). Esse si realizzano mettendo a fuoco l’idea che individua la prima mossa della serie in funzione di tutti gli elementi analizzati.


Esiste però anche la combinazione nascosta, molto più rara delle altre ma altrettanto bella e sorprendente. Quello che segue ne è uno splendido esempio.

Difesa Grunfeld [D86]

clicca qui per seguire la partita sul diagramma

1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 d5 4.cxd5 Cxd5 5.e4 Cxc3 6.bxc3 Ag7 7.Ac4 c5 8.Ae3 Cc6 9.Ce2 cxd4 10.cxd4 Da5+ 11.Ad2 Da3 12.Tb1

Mossa molto potente che parte dall'idea di spingere in d5 per allontanare il Cavallo e quindi attaccare la Donna Nera con Ab4 intrappolandola.

12...0-0 Il Nero mette al sicuro il Re e rende possibile la combinazione nascosta che lo farà vincere se il Bianco insisterà nel suo piano. [
Il Nero non può prendere: 12...Cxd4 a causa di 13.Cxd4 Axd4 14.Ab5+ Rf8 (14...Ad7 15.Axd7+ Rxd7 16.Ab4 Dxa2 17.Dxd4+ Re6 18.0-0 e il Bianco vince; 14...Rd8 15.Ab4 e il Nero perde la Donna per evitare il matto, se prova a salvare la Donna prende il matto: 15...Dxa2 16.Dxd4+ Dd5 17.Dxd5+ Rc7 18.Dc5+ Rb8 19.De5# ) 15.Ah6+ Rg8 (15...Ag7 16.Dd8# ) 16.Dxd4 f6 17.Ac4+ e6 18.Dd8+ Rf7 19.Txb7+ Axb7 20.Dd7+ De7 21.Axe6# ]

13.d5 Ce5
ora il Bianco pensa di poter catturare la Donna nera. 14.Ab4

sembra davvero che la Donna nera non abbia case dove rifugiarsi.

E invece ha la mossa vincente a disposizione. La combinazione nascosta! Diciamo nascosta perchè in realtà il Nero non attacca il Bianco, non ci sono motivi e temi per identificare una combinazione.. eppure c'è una bellissima mossa che consegna la vittoria a Nero:

14...Df3!!

e se

15.gxf3
segue 15...Cxf3+ 16.Rf1 Ah3#

[Se invece 15.0-0 , segue 15...Dxe4 e il Nero non solo non perde la Donna ma guadagna un Pedone e passa in vantaggio. Vedi questa recente partita: Van der Marel,B (2229)-L'Ami,E (2295)/Groningen 2000/EXT 2002